Macro Indicatore M6: modifiche al calcolo introdotte dalla Delibera 637/2023/R/IDR

L’acqua, fonte primaria di vita sul nostro pianeta, rappresenta oggi una delle sfide più significative per la sostenibilità ambientale. Mentre avanziamo nel XXI secolo, la protezione di questa preziosa risorsa diventa sempre più cruciale, richiedendo soluzioni innovative e normative lungimiranti. In questo contesto di crescente consapevolezza ecologica, la Delibera 637/2023 di ARERA segna un punto di svolta fondamentale nel settore idrico italiano.
Questa delibera, con le sue disposizioni sul macro-indicatore M6, ridisegna il panorama delle responsabilità per i gestori del Servizio Idrico Integrato, estendendo per la prima volta gli obblighi di monitoraggio e controllo anche agli impianti di dimensioni più contenute. Allo stesso tempo, introduce un rinnovato focus sull’efficienza energetica, creando un sistema virtuoso dove qualità dell’effluente e ottimizzazione dei consumi possono finalmente procedere di pari passo.
Questo nostro articolo esplora due elementi cardine di questa nuova regolamentazione:
- L’estensione del calcolo di M6 agli impianti con potenzialità inferiore a 10’000 AE – una novità che coinvolge migliaia di impianti finora esclusi dai meccanismi di valutazione delle performance.
- La promozione dell’efficienza energetica nei processi di trattamento delle acque – un cambio di paradigma che premia l’efficienza non solo ambientale ma anche economica.
Forte di 15 anni di esperienza nell’ottimizzazione dei processi depurativi, Oscar Solutions ha dimostrato sul campo come questi due obiettivi, apparentemente agli antipodi, possano invece rafforzarsi a vicenda. La nostra esperienza con oltre 200 impianti di diverse dimensioni ha evidenziato come una migliore qualità dell’effluente possa andare di pari passo con una significativa riduzione dei consumi energetici, generando un duplice vantaggio per gestori e ambiente.
Principali modifiche introdotte dalla nuova Delibera 637/2023/R/IDR
- Ampliamento dei Parametri di Riferimento
Prima della delibera, il calcolo di M6 considerava unicamente i superamenti delle concentrazioni nei parametri BOD5, COD, solidi sospesi, azoto totale e fosforo totale, definiti dalle tabelle 1 e 2 dell’Allegato 5 alla Parte III del D.Lgs. 152/2006.
Con la nuova regolazione, a partire dal 2024, vengono inclusi ulteriori parametri per gli impianti che scaricano in aree non sensibili, tra cui:
- Azoto ammoniacale
- Azoto nitroso e nitrico
- Ulteriori contaminanti definiti nella tabella 3 del D.Lgs. 152/2006, laddove applicabili.
- Introduzione del Calcolo di M6 per Impianti Inferiori ai 10’000 AE
Una delle novità più rilevanti introdotte dalla Delibera 637/2023/R/IDR è l’estensione del calcolo del macro-indicatore M6 anche agli impianti con potenzialità compresa tra 2’000 e 9’999 AE.
Questa modifica comporta:
- Obbligo di monitoraggio e controllo: I gestori devono eseguire almeno un campionamento annuale per ciascun impianto con meno di 10’000 AE. Per impianti più grandi, la frequenza aumenta:
- 10’000 – 49’999 AE → almeno 3 campioni all’anno
- ≥ 50’000 AE → almeno 6 campioni all’anno.
- Inclusione nei meccanismi premiali e penalizzanti: Gli impianti sotto i 10’000 AE saranno ora soggetti a valutazione secondo le stesse classi di prestazione degli impianti più grandi.
- Nuova articolazione delle classi di valutazione
La delibera ha ridefinito le classi di valutazione del macro-indicatore M6, differenziando gli obiettivi di riduzione annua delle non conformità:
- Classe A: M6 < 1% → Mantenimento
- Classe B: 1% ≤ M6 < 5% → Riduzione annua del 6%
- Classe C: 5% ≤ M6 < 10% → Riduzione annua del 10%
- Classe D: 10% ≤ M6 < 15% → Riduzione annua del 15%
- Classe E: M6 ≥ 15% → Riduzione annua del 20%.
- Peso nei meccanismi di incentivazione
Il macro-indicatore M6 ha ora un peso del 18.9% nel sistema di valutazione complessiva delle performance dei gestori del Servizio Idrico Integrato, con un incremento significativo rispetto al precedente peso del 14%. Questo aumento di quasi il 35% del peso relativo riflette l’importanza crescente che ARERA attribuisce alla qualità dell’acqua depurata. La conseguenza pratica è che le non conformità nella qualità dell’acqua depurata avranno un impatto molto più significativo sull’assegnazione delle premialità o penalità per i gestori.
Neutralità energetica: come rientra in questo sistema
Il Titolo 7 dell’Allegato A del MTI-4 di ARERA disciplina il calcolo delle componenti a conguaglio, tra cui la componente Rcee, destinata alla copertura del costo dell’energia elettrica sostenuto dal gestore del servizio idrico integrato.
All’interno della formula di calcolo della Rcee, è prevista una valorizzazione dell’energia risparmiata grazie agli interventi di efficientamento, espressa dal termine γEE × ΔRisparmio:
- γEE è un coefficiente fissato a 0.25.
- ΔRisparmio rappresenta l’energia risparmiata dal gestore nel periodo di riferimento grazie all’implementazione di soluzioni di efficienza energetica.
Questo sistema incentiva i gestori a ridurre i consumi energetici, poiché una quota del risparmio ottenuto viene riconosciuta economicamente nel meccanismo di conguaglio, contribuendo così all’abbattimento dei costi operativi.
Miglioramento del Macro Indicatore M6 dopo l'implementazione di OSCAR®
L’implementazione del controllore OSCAR® ha portato significativi miglioramenti nella gestione della qualità dell’acqua depurata, riducendo drasticamente il numero di sforamenti rispetto ai limiti normativi previsti per il macro-indicatore M6.
Per dimostrare concretamente l’efficacia delle nostre soluzioni, presentiamo tre casi studio rappresentativi di diverse tipologie di impianti, con potenzialità variabili e differenti configurazioni di controllo. Questi casi, selezionati dal nostro portafoglio di oltre 200 installazioni, illustrano come sia possibile ottenere risultati tangibili indipendentemente dalle dimensioni dell’impianto e dalle sue caratteristiche specifiche.
I risultati sono stati ottenuti sia con un controllo basato unicamente sull’ossigeno in vasca che con configurazioni più avanzate che integrano anche il monitoraggio dell’ammoniaca, dimostrando la flessibilità del sistema per adattarsi alle diverse esigenze impiantistiche.

Dettaglio dei risultati per singolo impianto
Caso Studio 1 – Depuratore da 11’800 AE
Regolazione basata solo su Ossigeno
- Obiettivo: Stabilizzazione dell’effluente e riduzione dei chemicals.
- Risultati principali:
- Efficienza di rimozione di TN migliorata dal 76% al 92%.
- Riduzione drastica degli sforamenti da 32 a 2 campioni non conformi su 104 totali.
- Miglioramento della classe M6 da D a B.
Caso Studio 2 – Depuratore da 67’090 AE
Regolazione basata su Ossigeno e Ammoniaca
- Obiettivo: Regolazione più precisa grazie alla misura dell’ossigeno e dell’ammoniaca in vasca.
- Risultati principali:
- Riduzione della concentrazione di TN nell’effluente da 9.7 mg/l a 7.1 mg/l.
- Riduzione degli sforamenti da 24 a 2 campioni non conformi su 48 totali.
- Miglioramento della classe M6 da D a B.
Caso Studio 3 – Depuratore da 22’000 AE
Regolazione basata su Ossigeno e Ammoniaca
- Obiettivo: Regolazione del processo senza interventi manuali per garantire qualità costante.
- Risultati principali:
- Miglioramento dell’efficienza di rimozione di TN dal 3% al 75%.
- Riduzione degli sforamenti da 19 a 8 campioni non conformi su 87 totali.
- Miglioramento complessivo della classe M6 da E a C.
L’adozione del controllore OSCAR® ha permesso di migliorare in modo significativo la gestione della qualità dell’acqua depurata, garantendo:
- Riduzione del numero di sforamenti fino al 93.75%.
- Miglioramento della classe M6 da D a B nei casi più critici.
- Maggiore stabilità nei parametri critici (TN, TP, BOD5, COD).
- Monitoraggio automatizzato con riduzione degli interventi manuali.
Questi risultati dimostrano l’efficacia di soluzioni tecnologiche avanzate per il miglioramento delle performance ambientali e per l’accesso alle premialità previste dal metodo tariffario ARERA 2024-2029.
OSCAR®: Efficienza energetica e qualità allo scarico
L’implementazione del controllore OSCAR® negli impianti di depurazione permette di ridurre in media del 35% i consumi energetici del comparto ossidativo, il quale rappresenta una delle principali voci di spesa energetica nei processi di trattamento delle acque reflue.
Grazie a questa ottimizzazione:
- Si riduce il consumo di energia, massimizzando il valore del ΔRisparmio nella formula della Rcee.
- Si migliora la qualità dell’acqua depurata, garantendo un effluente più costante e conforme ai limiti normativi.
- Si ottiene un significativo miglioramento del macro-indicatore M6, con una drastica riduzione degli sforamenti.
- Si evitano penalità sulla qualità tecnica e si accede alle premialità previste dal regolamento ARERA.
- Si genera un beneficio economico grazie al conguaglio dei costi energetici, abbassando ulteriormente i costi operativi del gestore.
Conclusioni
Le modifiche introdotte dalla Delibera 637/2023/R/IDR rafforzano il monitoraggio della qualità dell’acqua depurata e impongono standard più stringenti ai gestori degli impianti di depurazione, indipendentemente dalle loro dimensioni. L’estensione del calcolo del macro-indicatore M6 anche agli impianti sotto i 10’000 AE rappresenta una sfida importante per i piccoli operatori, che dovranno adottare strategie più rigorose per il rispetto delle normative ambientali e per accedere ai benefici del sistema premiale.
La richiesta di ridurre il consumo energetico dei depuratori non è in contrasto con il miglioramento del macro-indicatore M6. Al contrario, perseguire una maggiore qualità allo scarico porta naturalmente a un ottimale efficientamento energetico. Questo non è più solo una teoria, ma un dato di fatto comprovato: lo abbiamo realizzato con successo in oltre 200 impianti, su depuratori di ogni dimensione, dai piccoli impianti al servizio di poche centinaia di abitanti fino a quelli che trattano i reflui di milioni di persone.
Oscar Solutions è al fianco dei gestori del servizio idrico per trasformare questa sfida in un’opportunità concreta, con tecnologie che migliorano la qualità dell’acqua depurata e riducono l’impatto ambientale delle attività antropiche. Per un’acqua più pulita, un sistema più efficiente e un futuro più sostenibile.
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Grazie al nostro sistema DAP, possiamo offrirvi un’analisi gratuita per valutare a quale livello di miglioramento potete ambire con l’installazione di OSCAR®. Contattateci per scoprire come ottimizzare il vostro impianto, ridurre i costi energetici e migliorare la performance del macro-indicatore M6.